Ti è capitato di vedere il tuo gatto un po’ abbattuto e meno giocherellone del solito e di pensare che potrebbe avere bisogno di un’integrazione vitaminica? In questo articolo ti spieghiamo quali integrazioni potrebbero essere utili, quando effettuarle e, cosa molto importante, come far sì che il gatto le gradisca!
Vitamine per gatti: cosa sono?
Le vitamine sono un gruppo di sostanze chimiche molto diverse fra loro per quanto riguarda la struttura, ma accomunate dal fatto di essere essenziali, normalmente in piccole quantità, per coprire i fabbisogni dell’organismo. Non tutte le vitamine, in realtà, sono essenziali per tutte le specie: per esempio, cani e gatti non hanno un fabbisogno minimo di vitamina C, in quanto possono sintetizzarla autonomamente, mentre l’uomo non è in grado di farlo!
Possiamo dividere le vitamine in due grandi gruppi:
- Vitamine liposolubili: Queste vitamine sono solubili nei grassi e includono le vitamine A, D, E e K.
- Vitamine idrosolubili: Queste vitamine sono solubili in acqua e comprendono le vitamine del gruppo B e la vitamina C.
Dare le vitamine al gatto: quali?
Ogni vitamina ha delle proprietà e funzioni peculiari nel corpo del gatto: se una vitamina viene assunta in quantità ridotte rispetto al fabbisogno minimo, si potrà avere una carenza, che causerà specifiche problematiche. Per esempio, una carenza di vitamina D in fase di accrescimento può provocare il rachitismo.
Attenzione, anche un eccesso di alcune vitamine può essere pericoloso: in particolare per la A e la D, esiste un limite massimo di assunzione giornaliera che non bisogna superare. È quindi controindicato integrare la vitamina A e la D nel caso in cui il gatto assuma già un alimento completo, a meno che non vengano specificamente prescritte da un medico veterinario.
Se vogliamo supportare la vitalità del nostro gatto, le vitamine del gruppo B sono la scelta migliore: queste vitamine infatti intervengono a vari livelli nel metabolismo energetico, favorendo quindi la liberazione e l’utilizzo dell’energia. Anche la vitamina E può essere molto spesso utile, infatti è un antiossidante che contrasta lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. Sia le vitamine del gruppo B che la vitamina E non hanno un fabbisogno massimo nel gatto, quindi non si rischia di andare in sovradosaggio.
Dare le vitamine al gatto: quando?
Un supplemento di vitamine, in particolare quelle del gruppo B e la vitamina E, può essere particolarmente utile in alcune situazioni o fasi della vita, per esempio:
- Gatti con diete non complete: potrebbe essere il caso dei gatti che assumono prevalentemente alimenti umidi complementari (leggete sempre le etichette!);
- Gatti anziani: dai 7 anni in su sono sicuramente utili per contrastare lo stress ossidativo in aumento e per contribuire mantenere un buon livello di attività e le normali funzioni cognitive
- Gatti con pelo brutto o perdita di pelo: le vitamine del gruppo B contribuiscono a supportare la salute di pelle e pelo
- Gatti con specifiche problematiche: per esempio a livello renale o intestinale, che fanno sì che ci sia un aumento dei fabbisogni di sostanze antiossidanti e vitamine del gruppo B
- Gatti molto attivi: per esempio gatti che vivono all’aperto e che potrebbero avere un dispendio energetico elevato
- Gatte in allattamento e gravidanza e gattini in accrescimento: che hanno fabbisogni maggiori di alcune vitamine, per esempio la B1
Dare le vitamine al gatto: come?
Ahimè, chi ha un gatto sa quanto sia difficile somministrare compresse o polveri, soprattutto per lunghi periodi. Per fortuna, Vettys ha pensato anche a questo: tutti i prodotti della linea Vettys, incluse il Vettys Integra Vitalità, sono caratterizzati dalla matrice brevettata FC Cubes: si tratta, anziché di una compressa, di un cubetto masticabile ricco di proteine e di grassi pressati a freddo. La sua composizione lo rende altamente gradito ai gatti.
Ricorda sempre di consultare il tuo veterinario prima di somministrare qualsiasi integratore o vitamina al tuo gatto, in modo da assicurarti di soddisfare le sue esigenze specifiche e di evitare sovradosaggi pericolosi.
