Decifrare il linguaggio dei gatti: comprendi le loro comunicazioni

Se anche tu hai il privilegio di condividere la tua vita con un gatto, sicuramente tra i tuoi sogni nel cassetto c’è quello di avere un traduttore simultaneo gattese-italiano. Sarebbe stupendo se un’intelligenza artificiale riuscisse a dare un senso alle vocalizzazioni inspiegabili e a certi comportamenti bizzarri del tuo piccolo felino.

La brutta notizia è che no, non puoi ancora scaricare una app per farti raccontare da micio cosa si prova a sniffare l’erba gatta, quella buona è che di seguito troverai alcune indicazioni per decifrare (in parte) la misteriosa lingua dei gatti.


Come comunicano i gatti? 

La doverosa premessa per capire il linguaggio dei gatti è che loro comunicano non solo con la voce ma anche con il corpo (comprese le espressioni facciali) e con l’olfatto.

La comunicazione vocale: non solo miao

I gatti utilizzano una vasta gamma di vocalizzazioni per comunicare con noi e con altri gatti (pare che siano state individuate nel gatto domestico 21 tipi diversi di vocalizzazioni!). Oltre al classico "miagolio," che può variare in intensità e durata per esprimere diversi stati d'animo, ci sono altre vocalizzazioni da tenere d'occhio: 

1. Fusa
Il "purr-purr" del tuo gatto è un segno di comfort e contentezza. Quando il tuo amico felino inizia a fare le fusa, è un chiaro segnale di approvazione e benessere.

2. Trilli
I gatti utilizzano trilli dolci per comunicare con i loro cuccioli o per invitare altri gatti o persone all'interazione. È un segno di apertura e amicizia.

3. Mormorii, Brontolii, Ringhi e Soffi
Queste vocalizzazioni sono più tipiche di situazioni di conflitto o aggressività tra gatti. Presta attenzione quando senti questi suoni, poiché potrebbero indicare tensioni.

4. "Chattering"
Il particolare "chattering" (traducibile come “chiacchericcio”) è un comportamento interessante. I gatti emettono questo suono quando vedono qualcosa che li interessa ma che non possono raggiungere, spesso esprimendo frustrazione.

gatto con un'aria minacciosa che emette un "ringhio," indicando una situazione di aggressività

La comunicazione olfattiva: nel dubbio, segui il tuo naso

Questa è affidata alle secrezioni odorose prodotte dalle ghiandole di faccia, coda, fianchi e dei cuscinetti plantari tramite lo sfregamento di queste parti del corpo su oggetti inanimati o su persone/altri animali. 
Se ti è capitato di ricevere dal tuo gatto delle piccole “testate”, devi sapere che questo atteggiamento è considerato sia un metodo di comunicazione olfattiva che un comportamento sociale. È indicativo di un contesto in cui il gatto si trova maggiormente a suo agio o si sente più sicuro e può indicare il ruolo di quell’animale nel gruppo sociale. 
Oltre alle marcature facciali, i gatti (soprattutto i maschi interi e le femmine in estro) utilizzano la marcatura tramite urine e feci (per ottenere informazioni sugli altri animali presenti nel territorio e per lasciare traccia di sé) e le graffiature, strumenti di comunicazione sia visiva che olfattiva, tramite cui marcano un oggetto come loro proprietà e definiscono il territorio.

Il linguaggio del corpo e le espressioni facciali del gatto: quello che i miagolii non dicono

La postura, il portamento delle orecchie, delle vibrisse o della coda, nonché il grado di dilatazione delle pupille sono parti importanti del linguaggio felino e possono dirci molto sullo stato d’animo del nostro gatto.

Orecchie: estremamente mobili, la loro posizione può avere diversi significati: erette quando il gatto è vigile e concentrato, leggermente rilassate quando il gatto è calmo, rivolte all’indietro e appiattite contro la testa quando è estremamente difensivo o aggressivo, ad indicare generalmente uno stato di minaccia e un preludio all’attacco.

Occhi: lo sguardo diretto e fisso di un gatto comunica di solito una sfida o una minaccia. Al contrario, i gatti abbassano le palpebre o le sbattono lentamente per dimostrarci fiducia ed affetto. Pare che sia il loro modo di darci un bacetto e possiamo imitare questo loro comportamento per ricambiare. Uno sguardo alternato tra l’oggetto dell’attenzione ed il contatto visivo con noi può essere un invito a giocare o interagire.

Coda: attraverso di lei passa un enorme numero di messaggi. Una coda in verticale indica generalmente emozioni positive come felicità o fiducia ed è spesso usata come gesto amichevole verso le persone o altri gatti. Una coda che oscilla da un lato all'altro con un movimento lento e "pigro" in genere indica che il gatto è in uno stato di relax, movimenti rapidi possono indicare invece uno stato di irritazione o che il gatto sta per attaccare. Un gatto spaventato o sorpreso può drizzare i peli della coda (coda gonfia) e della schiena e inarcare la schiena.

gatto con il pelo arruffato e occhi spalancati

 

Comportamenti Affettuosi dei Gatti: quando il gatto si lecca e si mordicchia

I morsi delicati possono comunicare affetto o giocosità, diretti al proprietario o a un altro gatto. Questi sono spesso accompagnati da fusa e da “impastamento”, azione istintiva per gattini e adulti che deriva presumibilmente dall'azione utilizzata per stimolare la fuoriuscita del latte dalla madre durante l'allattamento e comunica uno stato di benessere.

La toelettatura orale è un comportamento comune ed il gatto dedica in media circa l'8% del tempo a questa attività. La toelettatura è estremamente importante ed è un comportamento normale entro certi parametri.

I gatti possono leccare anche altri gatti o gli esseri umani per creare legame o come segno di affetto.

Come riconoscere lo stress nei gatti

È importante capire quando un gatto è stressato. Segnali di stress acuto includono la cessazione di comportamenti normali, come la toelettatura e l'alimentazione, segni di ansia o paura come urinazione inappropriata, comportamenti aggressivi o immobilità.

Se lo stress persiste, potresti notare:

  • Diminuzione dei comportamenti esplorativi e di gioco;
  • Riduzione dei comportamenti di interazione pacifica e aumento dei conflitti;
  • Comportamenti ripetitivi o attività sostitutive;
  • Apatia;
  • Variazioni nei modelli di sonno o alimentazione.

Come aiutare un gatto stressato: alcuni rimedi naturali

Se noti segni di stress nel tuo gatto, è importante agire. Consulta un veterinario per individuare la causa sottostante dello stress. Inoltre, puoi considerare alcune integrazioni specifiche per aiutare il tuo gatto a ritrovare la tranquillità:

  • Triptofano: Un aminoacido precursore della serotonina, un neurotrasmettitore che favorisce uno stato di benessere e tranquillità;
  • Teanina: Un aminoacido  che può avere un effetto rilassante e ridurre lo stato di ansia e le condizioni di stress; 
  • Vitamine B: Particolarmente la vitamina B1, che supporta il sistema nervoso e promuove la calma.

Un gatto affila le unghie sul divano con la schiena inarcata"


In conclusione, il linguaggio dei gatti è una forma complessa di comunicazione che coinvolge suoni, profumi, espressioni facciali e comportamenti fisici. Comprendere questi segnali può aiutarti a stabilire una connessione più profonda con il tuo gatto e a riconoscere quando ha bisogno di aiuto. Ricorda, ogni gatto è un individuo unico, quindi osservalo attentamente per decifrare i suoi segreti e garantire il suo benessere.

 

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